Come scegliere un divisore di flusso

Alcuni divisori di flusso Vivoil

Il divisore di flusso è un componente  oleodinamico ad altissima precisione che suddivide l’olio in rapporti prestabiliti, che a loro volta possono essere uguali o diversi. Questa funzione è ottenuta grazie alla presenza di una catena di ingranaggi in grado di frazionale l’olio in più flussi con rapporti uguali o diversi.

In virtù di queste caratteristiche  il divisore di flusso può quindi essere utilizzato per tre funzioni principali:

  1. dividere il flusso di olio
  2. combinare il flusso, cioè unificare i flussi per regolarizzare le diverse portate d’olio
  3. moltiplicare la pressione

I divisori di flusso Vivoil sono disponibili in 4 modelli:

  1. modello senza valvole
  2. modello a singola valvola di rifasamento
  3. modello con valvole multiple di rifasamento e anti-cavitazione
  4. divisore di flusso autocompensato MIA-FD

Comprendere le caratteristiche distintive di ogni tipologia è il primo passo per poter scegliere il divisore di flusso più adatto al tuo progetto.

1 – Divisori di flusso senza valvole

Il divisori senza valvole possono essere usati per tutte e tre le funzioni che ti abbiamo presentato: dividere il flusso, combinare il flusso e moltiplicare la pressione.
Ti consigliamo di scegliere un componente di questo tipo se il tuo progetto prevede frequenze di movimento non elevate (pochi cicli), perché è il più adatto sia da un punto di vista economico che per lo schema applicativo.

2 – Divisori di flusso a singola valvola di rifasamento

Anche i divisori a singola valvola possono essere utilizzati per dividere o combinare il flusso e moltiplicare la pressione ma, a differenza di quelli con più valvole, sono più semplici da regolare. Infatti basta agire sull’unica valvola presente nel componente per regolare tutti gli elementi. Con questo tipo di divisore l’errore si azzera ad ogni fine corsa in un unico senso (dagli ingressi alle uscite).

3 – Divisori di flusso con valvole multiple di rifasamento e anti-cavitazione

A differenza del modello appena visto, questa tipologia di divisori contiene sia una valvola di massima che una valvola anticavitazione, in questo modo l’azzeramento dell’errore avviene in entrambi i sensi (sia dagli ingressi alle uscite che viceversa).
Può essere utilizzato per tutte e tre le funzioni tipiche del divisore di flusso.

4 – Divisore autocompensato MIA-FD

MIA-FD, acronimo di Manifold Istantaneous Auto-compensating Flow Divider, è la nostra nuova generazione di divisori. Lo abbiamo progettato per distribuire e alimentare con portate costanti e indipendenti tra loro i diversi rami dei circuiti.
È un prodotto innovativo perché, oltre al normale sistema di divisione ad ingranaggi, è dotato di una parte di compensazione che permette di gestire i diversi carichi presenti sugli attuatori mantenendo una divisione ottimale, anche in condizioni di forte sbilanciamento.

A differenza degli altri divisori da noi prodotti, il MIA-FD non può essere usato come moltiplicatore di pressione.

Al momento è disponibile solo per il gruppo 1 ed è caratterizzato  dal riallineamento continuo delle portate. Di conseguenza l’errore viene continuamente azzerato.

Inoltre è  dotato di porte  CETOP 3 che consentono l’applicazione direttamente sul divisore di elementi diversi per personalizzare le sue funzionalità. Quindi non  solo è un distributore compensato del flusso, ma anche un vero e proprio manifold.

Come scegliere il modello più adatto a te in 3 passi

Per scegliere il divisore di flusso più adatto al tuo progetto non ti resta che seguire i prossimi 3 passi.

1 – Decidi quale portata vuoi dividere e quindi definisci la cilindrata

Per scegliere il divisore di flusso più indicato per il tuo progetto devi innanzitutto definire la portata del singolo elemento usando questa formula:

portata del singolo elemento = portata di ingresso/numero degli elementi

e poi definire la cilindrata con questo calcolo di massima:

cilindrata = portata del singolo elemento/2000

In alternativa, puoi identificare la cilindrata che ti serve utilizzando le tabelle presenti nei nostri cataloghi relativi ai divisori di flusso considerando la portata consigliata indicata.

2 – Scegli il gruppo dimensionale

Ora che sai quale cilindrata ti serve, controlla che sia compatibile con la pressione che vuoi ottenere e individua il gruppo dimensionale più adatto.

I nostri divisori di flusso sono disponibili in quattro gruppi dimensionali:

  • gruppo 0: cilindrata 0.16 cm3/giro – 2.28 cm3/giro, pressioni massime fino a 210 bar
  • gruppo 1: cilindrata 0.91 cm3/giro – 9.88 cm3/giro, pressioni massime raggiunte fino a 220 bar
    Per il divisore MIA-FD la massima pressione è di 250 bar.
  • gruppo 2: cilindrata 4.2 cm3/giro – 39.6 cm3/giro, pressioni massime raggiunte fino a 210 bar
  • gruppo 3: cilindrata 14.89 cm3/giro – 86.87 cm3/giro, pressioni massime raggiunte fino a 300 bar

Nella tabella qui sotto puoi vedere quali tipologie di divisori di flusso Vivoil sono disponibili, data una certa cilindrata:

Tipo di divisore Gruppo 0 Gruppo 1 Gruppo 2 Gruppo 3
Senza valvole X X X X
Singola valvola X X
Valvole multiple X X X
MIA-FD X

Hai bisogno di aiuto? Il nostro ufficio commerciale è qui per aiutarti.

Contattaci, saremo felici di darti una mano!

3 – Scegli il modello per te

L’ultimo passo è la scelta del modello: in base all’applicazione che vuoi ottenere puoi optare per un divisore di flusso senza valvole, a singola valvola, con valvole multiple o il MIA-FD e quindi definire i dettagli con cui ordinarlo (per esempio il range di taratura della valvola).

Altre informazioni che potrebbero esserti utili

Normalmente i divisori di flusso hanno la stessa cilindrata, ma in alcuni casi particolari potrebbe servirti un divisore con portate diverse. Se è così, possiamo aiutarti a scegliere il componente con le cilindrate più adatte a te.

Se invece il tuo progetto prevede l’uso con cilindri a singolo effetto – quando, in fase di discesa, non sia presente un carico applicato – potrebbe servirti una versione speciale di divisore di flusso: il divisore di flusso con motore. In questo caso infatti i cilindri non possono fornire abbastanza pressione per avviare il divisore e quindi potrebbero non rientrare, ma basta collegare un motore direttamente agli elementi del divisore per ovviare a questo problema.

In alcune applicazioni è utile poter verificare la velocità di rotazione degli ingranaggi per monitorare in tempo reale il funzionamento. In queste situazioni si può utilizzare la versione con albero uscente a cui collegare una ruota fonica.

Vuoi conoscere alcune delle applicazioni possibili dei nostri divisori di flusso?
Ecco in quali settori vengono utilizzati.

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