Tra le possibili soluzioni che proponiamo per i divisori di flusso, tra le meno note vi è la versione DIVISORE + MOTORE.
Questa configurazione è raccomandabile in presenza di CILINDRI A SEMPLICE EFFETTO laddove in fase di discesa non sia presente un carico applicato. In queste condizioni, la pressione d’avviamento necessaria per muovere il divisore, non può essere fornita dai cilindri e si rischia pertanto il mancato rientro degli stessi.
La presenza di un motore collegato direttamente agli elementi del divisore, permette di fornire l’aiuto necessario ad annullare la resistenza opposta in avvio dal divisore (attriti meccanici), consentendo il rientro dei cilindri.
Per il dimensionamento del motore, la scelta dipende dalla velocità con cui si vuole operare la fase di chiusura.
Per mantenere la stessa velocità di salita e discesa è necessaria la corrispondenza della cilindrata motore con la somma delle cilindrate dei vari elementi divisore.
Infatti in fase di salita tutta la portata fornita dalla pompa passa attraverso gli elementi divisore ed il motore è in by pass (aspira e rimanda nel serbatoio), mentre in fase di discesa, la stessa portata alimenta il motore. Se vi è quindi la corrispondenza, la velocità in chiusura risulta la stessa.
Abbiamo previsto anche soluzioni ibride (ad esempio Divisore Gr 1 + Motore Gr 2), per poter fornire una soluzione ottimale anche per le cilindrate maggiori.
Da sottolineare come questa soluzione richieda una maggiore pressione di avvio in apertura (dovendo movimentare anche il motore).
Questa pressione di spunto maggiorata dovrà essere opportunamente considerata in fase di progetto dell’impianto.
A titolo di esempio riportiamo uno schema applicativo di divisore con valvole a 3 elementi e motore.